La Comunità dell’Isolotto, insieme a Mondeggi e ad altre associazioni o gruppi interessati, a livello territoriale fiorentino, propone una iniziativa nell’ambito del ventennale del Social Forum di Firenze per riflettere e indicare azioni concrete a difesa dei Beni Comuni, a tutela dei diritti fondamentali della persona umana.
Data comunque l’ampiezza che questi diritti possono assumere, ci si vuole limitare a considerare principalmente quelli primari, legati alla sopravvivenza della vita umana, dipendente dall’aria salubre e dall’accesso all’acqua e al cibo non inquinati. Si possono pertanto sviluppare i temi sulla preservazione e l’ampliamento del verde, soprattutto nei centri urbani, unitamente alla diminuzione o azzeramento delle fonti inquinanti; il tema della gestione pubblica dell’acqua; il ritorno ad una agricoltura biologica diffusa, rispettosa dei ritmi della natura, che fornisca un cibo sano, non inquinato dalla chimica e che preservi la salute degli individui. Quest’ultima tematica implica un ampio accesso alla terra e, nei limiti del possibile, una rilocalizzazione della produzione agricola.
Siamo convinti che per soddisfare i diritti primari di tutti, questi strumenti non possono soggiacere a stringenti logiche di profitto, né tantomeno di speculazione finanziaria, e sono perciò la cartina di tornasole per verificare un reale cambio di rotta, verso il superamento di una impostazione economica basata sulla concorrenza, sullo sfruttamento e il profitto; essi possono aprire varchi verso una società basata sulla cura e sul valore della gratuità.
Questa iniziativa è intesa soprattutto come uno scambio di esperienze, stimolato da un’introduzione di un esperto, che siano orientate a suggerire azioni comuni per implementare una diversa politica territoriale, a tutela dei Beni Comuni.
Il luogo dell’iniziativa verrà deciso insieme successivamente; anche se essa è pensata in occasione del ventennale e dato anche che ha una valenza soprattutto territoriale, intendiamo realizzarla nella settimana precedente, sabato 5 novembre, per non sovraccaricare i giorni 10 e 11 novembre di troppe iniziative.