13.04.25 – Dalla Torre di Babele al mito della AI. Riflessioni su potenzialità e rischi della intelligenza artificiale

L’Assemblea comunitaria di domenica 13 aprile ’25, partendo da una riflessione sul senso profondo del racconto biblico della Torre di Babele (Genesi 11, 1-9) e anche del romanzo Frankenstein di Mary Shelley, ha riflettuto su potenzialità, limiti e rischi dell’Intelligenza artificiale.
Con l’aiuto di Riccardo Giani, magistrato del TAR Toscana e consigliere giuridico presso il Garante per la Protezione dei Dati Personali, abbiamo provato a capire cos’è l’Intelligenza artificiale, come funziona, quali siano le applicazioni già in uso, quali siano i lati positivi e le applicazioni più utili per l’umanità, quali siano i lati negativi.
Nel corso della Assemblea ci siamo sentiti incuriositi dalle potenzialità positive (per es le capacità diagnostiche in medicina), sgomenti che queste tecnologie siano già usate nelle guerre di oggi (per es. a Gaza l’AI è stata usata per colpire scuole e ospedali), preoccupati che l’AI possa non avere limitazioni etiche e possa sfuggire al controllo umano.

L’Intelligenza Artificiale (IA) è una delle innovazioni più significative del nostro tempo che non si potrà certo fermare, ma apre grandi questioni e presenta molte problematiche:
* l’impatto ambientale: l’addestramento dei modelli di IA richiede molta energia e determina elevate emissioni di CO₂.
* l’impatto occupazionale: l’IA può creare nuove professioni ma può mettere a rischio le occupazioni tradizionali, aumentando il divario tra chi ha una formazione digitale e chi no.
* l’impatto culturale e creativo: un futuro in cui sia delegata alla AI ogni decisione può determinare un calo della creatività umana, si potrebbe determinare una minore capacità di scrivere, ricercare, pensare, prendere decisioni, trovare soluzioni; ritenere che le migliori soluzioni e decisioni siano prese dalle macchine e quindi delegare ad esse questi compiti può renderci meno capaci, meno intelligenti, meno creativi, meno capaci di immaginare il cambiamento e il futuro;
* l’impatto sulla privacy: l’IA raccoglie e usa enormi quantità di dati personali, il che può portare a sorveglianza e manipolazione dell’opinione pubblica, minacciando la libertà individuale e il funzionamento delle democrazie.

Il fascicolo con queste e altre informazioni di base sono scaricabili qui:


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